Ciao!!
Quello di oggi sarà l’ultimo post nella sezione Anime e Manga…
… di quelli dedicati alle Olimpiadi (e in questo caso Paralimpiadi) di Tokyo 2020.
Cos’avevate capito?!
Ho parlato di Paralimpiadi ed è giusto, anzi, doveroso parlarne, perché gli atleti paralimpici hanno diritto ad essere seguiti e supportati come e più degli altri, e costituiscono un esempio preziosissimo per tutti noi.
Siamo ormai agli sgoccioli delle Paralimpiadi di Tokyo 2020 (+1). La cerimonia di chiusura sarà domenica 5 Settembre e con essa calerà definitivamente il sipario su questa edizione giapponese dei Giochi così travagliata.
L’Italia sta facendo letteralmente faville, con oltre 60 medaglie che, speriamo, sono destinate ad aumentare di numero nei prossimi giorni.
Stringiamoci tutti attorno ai nostri Azzurri. Forza ragazzi e GRAZIE!
L’animazione giapponese, che non ha limiti nella creatività e nelle tecniche espressive, ha rivolto la propria attenzione anche a questi eroi, non solo dello sport ma della vita. Prima ancora di affrontare le gare sul campo, in pista, in acqua, essi devono affrontare una battaglia personale, fisica, psicologica e sociale ancora più dura.
Per questo è più che lodevole che grandi artisti dell’animazione abbiano dedicato ingegno, sforzi e arte per omaggiare tali campioni, a prescindere dai risultati in competizione, e per sensibilizzare l’opinione pubblica su questa realtà complessa e delicata.
Ovviamente anche oggi si parla di una serie d’animazione, una serie davvero particolare:
ANIMATION X PARALYMPIC:
WHO IS YOUR HERO?
“Animation x Paralympic: Who Is Your Hero?” o, più brevemente, “Ani x Para” è una breve serie di 12 mini-episodi della durata di 5 minuti ciascuno, prodotta dalla NHK per promuovere le Paralimpiadi di Tokyo 2020.
La particolarità di questa produzione deriva dal fatto che essa è frutto della collaborazione di svariate tra le maggiori case di animazione del Paese e di celebri autori-disegnatori di anime e manga, che hanno unito le loro forze per attirare l’attenzione delle masse su questo grande evento sportivo e sensibilizzarle sul suo significato più profondo.
Questa la pagina sul sito NHK World, ove potete trovare, oltre agli episodi, puntate di approfondimento, una su ogni episodio, della durata di circa 15 minuti.
Questa la playlist sul canale Youtube di NHK.
EPISODIO 1: Football 5-a-side
Il calcio per ipovedenti e non vedenti.
Questo episodio è stato realizzato con la collaborazione e sotto la direzione di Takahashi Yoichi, il celebre creatore di “Captain Tsubasa” (per noi Italiani: “Holly e Benji, due fuoriclasse”).
Chi è nato o è rimasto privo della vista ha una sorprendente sensibilità per tutto ciò che si può percepire con gli altri sensi, oltre che un’abilità molto superiore alla media di “sentire” il proprio corpo nello spazio.
In questo episodio possiamo apprezzare tali doti e vivere alcune fasi di gioco con “la vista di chi non vede”, comprendendo quanto un limite possa divenire forza.
EPISODIO 2: Atletica paralimpica
L’idea e i disegni sono di Kubonouchi Eisaku, autore di manga e illustratore con un tratto, devo dire, davvero gradevole e delicato.
L’episodio è tutto musicale, senza alcun dialogo e narra in modo molto poetico una storia d’amicizia (e forse d’amore) tra una ragazza costretta a vivere su una sedia a rotelle ed un ragazzo. I due si incontrano, bambini, e lui le fa provare l’ebbrezza del “volo” spingendola in una corsa sfrenata sulla sua sedia a rotelle, tra i campi fioriti inseguendo gli uccelli.
Il tempo passa, i due crescono, e lei prosegue la sua corsa sfrenata, ma su una pista di atletica, con l’ausilio di un arto artificiale in carbonio e lui è ancora lì, al suo fianco, per incoraggiarla… e cronometrare i suoi tempi.
EPISODIO 3: Wheelchair Tennis
Nel terzo episodio si parla del tennis su sedia a rotelle.
Creato da Ozaki Masayoshi, autore del manga Baby Steps, proprio incentrato sul mondo del tennis. Ozaki ha assistito a incontri di wheelchair tennis e parlato con giocatori per capire davvero le dinamiche di questa disciplina sportiva.
Nei disegni delle azioni di gioco ha poi curato particolarmente la resa realistica dei movimenti e della sedia a rotelle, dettagli indispensabili.
Alla realizzazione di questo episodio ha contribuito con numerosi spunti ed idee anche un grande giocatore di wheelchair tennis: Kunieda Shingo.
Un incontro tra un giocatore “tradizionale” ed uno che gioca sulla propria sedia a rotelle. Scoprirete che quest’ultimo stupirà tutti per le sue abilità!
EPISODIO 4: Goalball
Si entra nel mondo poco conosciuto del Goalball. Anche in questo caso persone cosiddette “normodotate”, nello specifico “vedenti”, affrontano un team di non vedenti, che si dimostrano ampiamente superiori a loro ed alle loro aspettative.
I personaggi che sfidano gli atleti paralimpici provengono direttamente dalla serie animata “KochiKame” e per l’appunto il team di produzione è lo stesso di quel fortunato anime, nel quale un simpatico poliziotto ne combina di tutti i colori.
EPISODIO 5: Wheelchair Rugby
Il rugby giocato sulla sedia a rotelle. Tutte le difficoltà del rugby con l’aggiunta della necessità di controllare il mezzo che permette il movimento così bene da renderlo un prolungamento del proprio corpo.
Sport faticoso, “fisico”, e tecnico, reso ancora più incredibile quando a cimentarvisi sono persone dalle doti “diverse” eppure eccezionali, come Ike Yukinobu, il capitano della nazionale giapponese di Wheelchair Rugby, a cui si ispira il personaggio principale di questo episodio.
Ike ebbe un incidente stradale all’età di 19 anni. In quell’incidente un suo amico perse la vita e lui perse la gamba sinistra e la sensibilità al braccio sinistro. Nonostante la tragedia, volle risollevarsi e tentare il tutto per tutto per raggiungere qualcosa di grande anche in onore del proprio amico scomparso.
La realizzazione è stata curata da Chiba Tetsuya, il celebre papà di “Ashita no Joe” (conosciuto come “Rocky Joe” in Italia).
EPISODIO 6: Visually Impaired Judo
Entriamo nel mondo delle arti marziali con il Judo praticato da ipovedenti e non vedenti.
Di questo episodio si è occupato Kawai Katsutoshi, mangaka e anche secondo dan di Judo.
Nato da una ricerca approfondita per carpire i tratti più profondi di questa disciplina e di chi la pratica in tali condizioni psico-fisiche, l’episodio narra di una ragazza che ha perso la vista ma ritrova se stessa e la speranza nel Judo.
EPISODIO 7: Paracycling
Il settimo episodio ci parla del ciclismo paralimpico ed è stato creato da Watanabe Wataru, noto per il popolare manga – e poi anime – “Yowamushi Pedal”.
I fanyus conoscono questo titolo in quanto uno dei preferiti da Yuzuru Hanyu, che per promuovere la gara ciclistica Tour de Tohoku è anche diventato un disegno entrando così nel mondo dei personaggi della serie!
(Se n’è già parlato qui sul blog in questo post).
Diversi tipi di biciclette in risposta a diverse necessità e limitazioni del corpo, un unico sogno e dedizione, fatica e gioia uguali per tutti.
Guardando queste immagini non può mancare un pensiero al nostro Alex Zanardi. Forza campione!
EPISODIO 8: Para-Badminton
Uno sguardo al mondo del badminton paralimpico, grazie all’opera del mangaka Seo Jouji (che evidentemente ama il mistero! ).
In questi 5 minuti vediamo il rapporto tra due giovani che non riescono ad esprimere apertamente i sentimenti che provano l’una per l’altro.
Come sempre negli anime e nei manga a tema sportivo, lo sport è un filo conduttore che porta i protagonisti a capire e formare se stessi, a crescere e trovare il proprio spazio nel mondo, sfondo alla vita e al tempo stesso metafora di essa.
EPISODIO 9: Boccia
Un tuffo nel mondo delle bocce per atleti paralimpici.
Le bocce, come sappiamo molto bene, sono uno sport per tutti, adatto ad ogni età e che non richiede sforzi particolari o esperienza specifica. Ciò non significa che sia una disciplina facile! Ancor meno lo è se a praticarla sono giocatori con impedimenti fisici di qualche tipo.
Sono richieste capacità di concentrazione, abilità tattiche, grande mira e controllo del proprio corpo per poter lanciare le bocce dove desiderato.
Personalmente non ho mai assistito a gare di bocce paralimpiche, ma ho amato il curling paralimpico (molto più di quello olimpico!).
Il giocatore paralimpico ha una mobilità limitata e il gesto tecnico risulta pertanto ancora più difficile e necessariamente preciso.
La realizzazione è stata affidata alla mangaka Hiura Satoru.
EPISODIO 10: Vision Impaired Marathon
La maratona per ipovedenti e non vedenti.
L’episodio è nato dalla collaborazione con i creatori del manga “Mashiro Hi”, incentrato proprio sul tema.
In particolare, in questa circostanza si intende sottolineare il forte legame che deve esistere tra l’atleta ipovedente o non vedente e la propria guida. Anche la guida deve affrontare la maratona, entrambi devono essere preparati in modo adeguato e ad un livello equiparabile, ma l’aspetto davvero fondamentale è la relazione di totale complicità e fiducia reciproca e soprattutto dell’atleta verso la guida.
EPISODIO 11: Wheelchair Basketball
L’episodio dedicato al Basket su sedia a rotelle può essere considerato un crossover del manga “Dear Boys”, incentrato appunto sul Basket, il cui autore è Yagami Hiroki.
Come in svariati episodi precedenti di questa mini-serie, abbiamo quindi un altro crossover, il che significa che personaggi della serie originale sono presenti anche in questo episodio speciale.
In questo caso un provetto giocatore di basket è alle prese con le difficoltà inaspettate del giocare su una sedia a rotelle, attraverso cui comprende con stupore che quelle che inizialmente possono apparire come debolezze e limitazioni, rendono i giocatori paralimpici in grado di prove sbalorditive.
EPISODIO 12: Para-TableTennis
Chiudiamo con un episodio dedicato al tennis tavolo paralimpico.
In un circolo di tennis tavolo dei giocatori si ritrovano all’altro lato del tavolo di gioco, per una partita, un ragazzo con un sostegno ad una gamba. La vista di questo suo problema fisico li spinge a giocare in modo semplificato, lanciando centralmente. I loro pregiudizi vengono però ben presto spazzati via dalle abilità eccezionali del loro avversario.
Un incontro iniziato in modo un po’ timido e impacciato si trasforma in un’avvincente e divertente lotta tra di loro; quella gamba poco mobile è ormai ridotta ad un dettaglio insignificante per i nuovi amici.
Purtroppo degli ultimi due episodi non sono state trasmesse puntate di approfondimento, per cui non posso mostrarvi altro se non un’immagine dell’animazione.
Scritto da Yoshino Mariko, basato sul suo libro per ragazzi “Team of Two Hearts” e disegnato da Miyao Kazutaka, è l’episodio conclusivo di questa breve, specialissima serie.
In realtà “Ani x Para”, così com’era stata pianificata, avrebbe dovuto essere composta da 13 episodi, ma la casa d’animazione Kyoto Animation è stata costretta ad annullare la propria partecipazione al progetto.
L’episodio in questione avrebbe dovuto essere trasmesso nell’agosto del 2019.
I lavori erano in pieno svolgimento quando, il 18 Luglio di quell’anno, un uomo ha appiccato il fuoco all’edificio dello Studio 1 della KyoAni (Kyoto Animation), causando la morte di 36 persone che vi lavoravano (tra cui noti autori, disegnatori ed eminenti nomi del mondo dell’animazione), il ferimento di altre 33, danni irreparabili all’edificio e la perdita di strumenti e materiali, il che ha reso impossibile il completamento di questa produzione, oltre a causare ritardi in svariati altri progetti in corso.
Spero che questo articolo sia risultato interessante.
Vi aspetto per altri post nella sezione Anime e Manga!
Fatevi sentire nei commenti, mi raccomando!!
Alla prossima,
Ciao ciao!