Buonasera a tutti!
Proprio ieri sera, prima di mettermi a dormire, pensavo che sarebbe stato bellissimo avere qualche notizia positiva da Yuzuru, avere una rassicurazione, qualcosa a cui aggrapparci per poter essere ottimisti e poter rallegrare quell’angolino scuro e triste del nostro cuore, che tutti noi fanyus abbiamo dal giorno del suo ultimo infortunio.
Mentre aspettavo di prendere sonno mi immaginavo un ipotetico suo messaggio ai fans, fatto tramite la TV, messaggio nel quale rassicurava tutti sullo stato della sua caviglia, dicendo che una volta guarita completamente gli permetterà di fare ciò che vuole senza conseguenze e limitazioni, aggiungeva che avrebbe continuato a gareggiare almeno fino a Pechino 2022, tentando di fare tutti i salti quadrupli, compreso quindi anche il 4Axel.
Beh, sì lo ammetto, ho lavorato un po’ di fantasia, cercavo di pensare a qualcosa di super positivo per addormentarmi con il buonumore e con ottimismo.
Devo ammettere, con una certa incredulità, che ormai è accaduto svariate volte che Yuzuru “abbia ascoltato i miei desideri”.
Mi spiego meglio, non sto parlando di vittorie, medaglie, record e cose di questo tipo, cose che tutti speriamo, ci auguriamo e che molto spesso lui ha raggiunto, rendendoci felici e orgogliosi. Mi riferisco piuttosto al desiderare qualche atteggiamento o dichiarazione da parte sua in determinati momenti in cui ne sentivo un particolare bisogno, una necessità vera e propria di una specie di “contatto” con lui, per quanto indiretto e via TV. L’ho sperato in diverse circostanze, nelle quali ero turbata e nervosa e, incredibilmente, ha sempre SUBITO risposto alla mia speranza.
Lo so, è stupido, ma ho avuto quasi la sensazione di una sorta di sua capacità di leggermi (o leggerci) nel pensiero e pensare a noi.
Preferisco non rivelare le occasioni precedenti in cui questo è successo, perché non voglio ricordare cose per me spiacevoli di questi anni da fan, ma oggi si è verificata la stessa cosa!
Sono ancora un po’ influenzata e per questo motivo questa mattina mi sono concessa di restare a letto un po’ più a lungo.
Mi ero addormentata immaginandomi il desiderato messaggio di Yuzuru e sono stata svegliata da alcuni messaggi di amiche che, tutte emozionate, mi hanno chiesto: “Elena, hai letto la notizia!?!?!? Hanno trasmesso un programma dedicato a Yuzuru e alla fine hanno mostrato un suo messaggio nel quale dice che il prossimo anno intende dedicarsi seriamente al 4Axel! Questo significa che vuole continuare a gareggiare per almeno un’altra stagione!!!”
E’ solo una coincidenza? Non lo so, con Yuzu ormai le cose “strane” (e belle) sono così tante che mi riesce difficile pensare siano tutte coincidenze, ma chi lo sa…
Ebbene, ecco dunque il motivo di questo mio post di oggi:
Yuzuru ha mandato un messaggio al pubblico e ai suoi fans, nel quale ha dichiarato che nella prossima stagione intende dedicarsi seriamente all’allenamento del 4Axel, con la speranza di riuscire ad inserirlo in competizione, ma per il momento si vuole concentrare a superare questo periodo di “pazienza”, in modo da poter riprendere il più presto possibile ad allenarsi su tutti gli elementi, come salti ecc, completamente e senza dolore.
Questa era la cosa più importante, ed ecco perché l’ho citata per prima!
In realtà il suo messaggio è stato l’ultima parte di un interessante programma TV a lui dedicato trasmesso nella mattinata italiana (ieri pomeriggio in Giappone).
Il programma si chiama EVERY e molte altre volte in passato ci ha regalato riprese, interviste e approfondimenti molto, molto belli riguardanti il nostro Yuzu.
Innanzitutto, ecco il video della puntata odierna di EVERY:
Yuzuru ripercorre quanto accaduto nei mesi intercorsi tra l’infortunio dell’NHK Trophy nel novembre 2017 e i Giochi Olimpici di febbraio 2018.
Procediamo con ordine.
Per ora non è ancora disponibile una traduzione integrale, ma proviamo a ripercorrere gli step fondamentali di questo breve approfondimento di 18 minuti.
All’inizio viene inquadrato il costume di SEIMEI, esposto appeso ad una gruccia. Viene spiegato che non è stato possibile utilizzare un manichino, per poterlo esporre in modo esteticamente più appropriato, essendo Yuzuru troppo snello (a quanto ho capito dalle traduzioni, questo ovviamente non è inteso in senso negativo, cioè, magrolino, ma in senso positivo, muscoloso ma sottile. Ricordate quando dissero che per esporre i suoi costumi alla mostra “itinerante” dell’estate scorsa… furono necessari dei manichini su misura??).
Teniamo in considerazione che le immagini che vedete in questo speciale sono state girate quest’estate, per la precisione il 4 luglio (anche se non so se sono tutte proprio dello stesso giorno, comunque… diciamo in quei giorni, ossia qualche giorno prima di tornare in Canada dopo la fine di Fantasy on Ice e dopo aver ricevuto il People’s Honor Award).
Per questo motivo bisogna ricordare che da allora sono successe alcune cose importanti, anche se questo non cambia il valore di quanto viene detto, anche perché, noi ormai lo sappiamo, Yuzuru è sempre molto coerente con se stesso e ha le idee chiare e le motivazioni solide come acciaio.
Dopo queste riprese è tornato ad allenarsi a Toronto, ha preparato i due programmi Otonal e Origin, ha gareggiato all’Autumn Classic pensando di pattinare per il solo piacere di farlo e con l’unico obbiettivo del 4Axel, ma dopo quella gara il fuoco della competizione ha ripreso a bruciare dentro di lui e si è reso conto che non gli basta pattinare se non può vincere, ecco dunque che, pur restando fermo sul suo intento di fare il 4Axel, ha deciso di concentrarsi su ogni singolo elemento per dare il massimo e presentare programmi perfetti e completi. In seguito ha vinto per la prima volta in carriera entrambe le tappe di Grand Prix cui era stato assegnato, facendo registrare i punteggi che attualmente sono i record con l’attuale sistema di punteggio, scusate la ripetizione ^__^. Prima del programma libero della seconda tappa, la Rostelecom Cup di metà novembre, si è infortunato nuovamente alla caviglia destra ed ha dovuto ritirarsi sia dalla Finale di Grand Prix, alla quale si era qualificato come primo in classifica, sia ai Nazionali Giapponesi, ma è stato comunque selezionato per rappresentare il suo Paese ai Mondiali 2019 che si terranno a marzo a Saitama (Giappone) e si impegnerà per essere il più pronto possibile per quella gara. Questo il breve riassunto.
Proseguendo con il video, Yuzuru ci mostra le sue due medaglie d’oro olimpiche (belle!!! ) e fa notare alcune differenze. La medaglia di Sochi è più grande, mentre quella di PyeongChang è più pesante e ha un forte odore metallico (ehm…. che sia l’odore dell’oro!? )
Mentre la medaglia di Sochi rappresenta il frutto del suo duro lavoro, quella di PyeongChang ha il sapore dell’obbiettivo raggiunto, del sogno realizzato.
every
ゆづ初見部分まとめました
初めて見たよ~ありがたや? pic.twitter.com/zbc5L2t5KT— えんみ?右足回復(願)4A(成) (@enmi_g) December 28, 2018
Segue poi il racconto di quanto affrontato nei mesi che hanno preceduto le Olimpiadi, mesi per lui estremamente difficili, ricchi di frustrazione e tensione, ma che hanno reso la vittoria ancora più gloriosa e significativa, un vero sogno realizzato.
Ne sono sicura, tutti noi abbiamo pensato che la sua vittoria avesse del miracoloso, quando abbiamo sentito le sue dichiarazioni successive alla competizione. Tutte le difficoltà e gli ostacoli che hanno preceduto quella gara così importante sono stati tremendi e la sua forza mentale ha del sovrumano. Questa è stata davvero una grande impresa, un’impresa storica ed eroica e vi consiglio di riguardarvi i video della gara tenendo in considerazione tutto quanto l’ha preceduta. Vi scorreranno i brividi lungo la schiena!
Qui potete vedere un riassunto delle varie fasi che ha affrontato e superato dall’infortunio alla vittoria olimpica, così come vengono esposte da lui stesso nel video.
Summary of Yuzu's way to his 2nd OLPwin. Everything was never easy. He was disheartened sometimes, but managed to find his way to fight back. I really admire him for being able to keep his head clear even in such moments. His next goal will be incorporating 4A and 4T3A. pic.twitter.com/1WIJa9xHZs
— Juro⛸️✨ PROUD OF MAI? (@juronom) December 28, 2018
Vi consiglio di vedere questo video, anche se non capite esattamente quello che dice. Sapere ciò che ha passato, che ha superato e ciò che è riuscito a conquistare è incredibile.
Yuzuru in questi anni ci ha dato tanto, davvero tanto, compresi insegnamenti, esempi e anche momenti di ansia e preoccupazione, ma rivedere le immagini olimpiche, ben sapendo ciò che c’è dietro, è un’emozione fortissima e l’aver potuto vivere in prima persona, in tempo reale, da fan, ogni attimo di questo viaggio incredibile, aver potuto assistere al suo momento di gloria, alla sua consacrazione definitiva come “il più grande di sempre”, è stato davvero un privilegio e non dimenticherò mai la gioia e l’emozione di quei giorni.
Adesso dobbiamo “solo” sperare e pregare che il suo corpo collabori, che la sua caviglia resista e gli permetta di fare ciò che desidera, che il nostro guerriero possa lottare come ama fare e che riesca così a realizzare i suoi sogni, consapevoli che, anche se ciò non fosse possibile, resterebbe comunque il più grande di tutti, una vera e propria leggenda dello sport.
Un saluto a tutti, alla prossima!
Grazie Elena per ‘sto raggio di speranza. In realtà io penso che Yuzuru sia una strana combinazione di fragilita’ e di forza. Adesso che inizio a capirci qualcosa di questo sport vedo che finché gli atleti e anche le donne sono piccoli e adolescenti riescono ad ottenere risultati ed eseguire i passi ed i salti difficili. Man mano che crescono il loro fisico cambia e devono alla fine lasciare. Yuzu ha questo fisico magro e slanciato, fluido nei movimenti, stiloso come lo vediamo, ma anche lui cresce in questi anni. Fino ad ora mantiene un equilibrio ideale, ma forse a prezzo di questi infortuni e queste fasi di forzate interruzioni. Certo che dev’essere tremendo sia dal punto di vista fisico che psicologico. Se non fosse giapponese non ce la farebbe mai!
Ahahah, vero, il nostro piccolo e dolcissimo samurai *___*
Credo che sia unico, che abbia qualcosa di più, qualcosa che va oltre l’essere giapponese, anche se certamente la loro cultura e mentalità aiuta e li stimo profondamente per questo.