Ciao a tutti!
Quello di oggi è il primissimo di una serie di articoli dedicati ai Campionati Mondiali di pattinaggio di figura, edizione 2021, che tra pochi giorni avranno inizio in Svezia, a Stoccolma.
Com’è facile immaginare, questi non sono Mondiali come tutti gli altri. Di più, non sono una gara come tutte le altre.
Si tratta di una competizione eccezionale, in una stagione eccezionale, durante un periodo eccezionale… e qui “eccezionale” non ha certo valenza positiva.
Siamo nel bel mezzo di una pandemia, l’epidemia globale da Covid-19, virus rivelatosi in Cina negli ultimi mesi del 2019 e da lì in breve tempo diffusosi in tutto il mondo. Sono già morte tante persone e tante continuano a morire. Il virus colpisce le vie respiratorie, quindi in sostanza, nei casi più gravi porta ad una forma di polmonite che non permette di respirare e conduce alla morte.
Fortunatamente non tutti i casi sono gravi. Molte persone superano la malattia come una comune influenza (per molti, bisogna sottolinearlo, si rivela un’influenza molto pesante e con strascichi duri da superare; in alcuni casi possono anche restare danni permanenti ai polmoni), altre addirittura non presentano alcun sintomo; eppure proprio queste ultime sono le più “pericolose” perché costituiscono il veicolo principale del virus. La persona che sta bene, infatti, non sapendo di essere stata contagiata e dunque di essere portatrice sana, continua la sua vita regolare entrando in contatto con molte altre persone, le quali con ottime probabilità saranno a loro volta contagiate.
I soggetti più a rischio sono le persone anziane e quelle con patologie pregresse e di passaggio in passaggio il rischio che il virus li raggiunga è sempre più alto.
Questo meccanismo ha portato alla diffusione a livello mondiale di tale virus ormai tristemente noto come Covid-19.
Partiamo da lontano, quando nonostante le perplessità espresse da più parti dovute all’alto rischio che tale evento avrebbe comportato, i dubbi relativi alla gestione di una situazione così eccezionale e le osservazioni più razionali o più emotive a sottolineare l’opportunità di cancellare o almeno rimandare la competizione, l’ISU e la federazione Svedese hanno annunciato che i Campionati Mondiali si sarebbero disputati come da programma.
Non solo. Sarebbero anche stati l’evento di qualificazione olimpica, almeno il principale. Tutto come al solito quindi.
Covid-19, questo sconosciuto.
A questo punto si doveva “solo” organizzare tutto nel miglior modo possibile, o “alla meno peggio”, come sarebbe meglio dire.
Innanzitutto i test PCR (quelli che da noi vengono chiamati tamponi), essenziali per stabilire chi è contagiato, anche nel caso non presenti alcun sintomo.
La Federazione svedese ha fatto sapere che coloro che prenderanno parte alla competizione, a vario titolo, saranno sottoposti ad un test PCR 48 ore prima del loro atterraggio a Stoccolma e poi ad un secondo test all’arrivo, restando isolati fino all’esito negativo (ovviamente, in caso di positività, scatta l’obbligo di quarantena, tracciamento degli eventuali contatti con altri soggetti e l’esclusione dall’evento). Ulteriori PCR seguiranno nei giorni successivi.
Skate Sweden officials have confirmed in an email to us that the following test procedures are put into place: first test 48 hours before arrival, new PCR test on arrival and isolation until results are in, more tests during the stay #Stockholm2021 #WorldFigure
— Anything GOEs (@AnythingGOE) February 22, 2021
Grazie al lavoro infaticabile dei tanti appassionati di pattinaggio di figura (e non solo di Yuzuru Hanyu), si è potuto constatare che secondo quanto stabilito dalla stessa Federazione Internazionale (ISU), anche nella migliore delle ipotesi questa competizione presenterebbe un livello quasi massimo di rischio.
Questo il documento ISU in merito:
Risk Assessment Table (del luglio 2020) <— EDIT: magicamente il link non è più funzionante, il file è scomparso.
Vi consiglio di aprire e leggere l’intero thread che segue, per conoscere i contenuti del suddetto documento.
So… I'm working on a thing for you all and in the process I've found something that's very telling…
— Flutzes & Waxels Podcast (@FlutzesCast) February 23, 2021
Il 25 febbraio l’ISU ha pubblicato il documento ufficiale relativo alla gestione dell’evento in relazione alla pandemia da Covid-19 in corso: controlli, misure di sicurezza, regole da seguire e così via.
(QUI il pdf).
Il tutto si basa sull’isolamento dell’area destinata a chi sarà a vario titolo coinvolto nell’evento, il che andrebbe a costituire una cosiddetta “bolla”, ossia un’area immune da contagio (almeno nelle intenzioni e nelle speranze). Le persone che rivestono ruoli diversi avranno pass di colore diverso, che identifica un diverso “livello” all’interno della bolla.
- Gli atleti, gli allenatori, i giudici e coloro che hanno un coinvolgimento diretto nella gara saranno inseriti nel Livello 1, quello a massima sicurezza, il più protetto. Colore Rosso.
- Tutti coloro che invece dovranno assistere quelli del gruppo 1, ai fini pratici e logistici (ad esempio volontari, medici, addetti ai controlli anti-doping ecc.) saranno nel Livello 2. Colore Azzurro.
- Al Livello 4 si pone chi, pur avendo una precisa funzione per lo svolgimento dell’intero evento (non solo la gara, ma anche nei trasporti, nell’Hotel e così via) non ha necessità di contatto diretto con i primi due livelli, ragion per cui tale contatto è vietato. Il livello è quindi esterno alla “bolla”. Colore Grigio.
- L’inghippo arriva con il Livello 3. Colore Giallo. I soggetti “gialli” avranno necessariamente contatti, seppur ridotti al minimo indispensabile, con i primi due livelli, ma al tempo stesso, proprio in virtù della loro funzione (ad esempio commentatori televisivi, addetti al ghiaccio, inservienti dell’hotel, fotografi ecc.) potranno entrare ed uscire dalla bolla.
Questo è letteralmente un varco che potenzialmente consente al Virus di giungere fino ai livelli 2 e 1.
E’ vero, con regole ferree, controlli, rispetto e buon senso i rischi possono essere ridotti, ma su questi ultimi fattori non farei troppo affidamento.
In merito a tale questione consiglio la lettura completa del seguente thread, che fornisce un’analisi dettagliata del documento.
I've read ISU's entire health regulations for Worlds participants, word for word, cover to cover, and here are my comments on it. It's quite more detailed than previous documents, although still not exhaustive.
Document here: https://t.co/StqgxLljkK
— statusgelasticus – アマンダ (@saltatorybund) February 27, 2021
Dal momento che l’ISU, nella sua Comunicazione n. 2367 aveva sottolineato come ogni considerazione relativa all’eventuale ruolo di questi Mondiali sulla qualificazione olimpica sarebbe stata fatta in base alla risposta delle varie federazioni, gli appassionati di pattinaggio hanno provato ad inviare richieste alle federazioni nazionali, nella speranza che almeno queste ultime capissero l’alto rischio della situazione e il pericolo a cui avrebbero dovuto esporre i propri atleti, vi si opponessero e proponessero soluzioni alternative.
Non è servito a nulla.
As you know @USFigureSkating, @ISU_Figure in communication 2367 promises to review Olympic spot qualification routes depending on skating federations' response. Please, as time runs out, we urge you to use your considerable influence to make this happen. https://t.co/f6s3DVesej pic.twitter.com/fegLAKbV7c
— Amy's taking a break (@amyuzu1012) February 27, 2021
Spett. @fisg_it, con Com. 2367, @ISU_Figure si è impegnata alla revisione degli attuali criteri di assegnazione delle quote olimpiche in base alle decisioni delle Federazioni nazionali.
Vi sollecitiamo ad utilizzare la vostra influenza perché ciò accada.https://t.co/f6s3DVesej pic.twitter.com/9X99CFsaxE— Amy's taking a break (@amyuzu1012) February 27, 2021
Secondo quanto stabilito dall’ISU (qui il documento), le Nazioni le cui federazioni ritireranno i propri atleti da questa competizione, avranno un solo slot olimpico per Pechino 2022.
Potete immaginare quanto questo risulterebbe disastroso per Paesi con tanti pattinatori molto forti, come Russia, Stati Uniti, Giappone…
"Without transparency, and without transparency in a timely fashion, it is impossible for athletes and their federations to make an informed choice about whether or not attending an event is worth the risk."
A comprehensive article for @ISU_Figure to take note of https://t.co/WNEMzZlkrW— lae (@axelsandwich) March 1, 2021
Lo stesso Massimiliano Ambesi ha espresso il suo parere a riguardo.
Secondo molti, le lacune e le decisioni prese possono considerarsi contrarie al codice etico del IOC (International Olympic Committee, Comitato Olimpico Internazionale), e ad esso si sono appellati per far notare quanto sta accadendo.
(ISU is within the scope of application of IOC Code of Ethics) Thank you @saltatorybund and other friends who provided evidence! I will work on a letter to the sponsors.
— elanvital (@evergreenjade) March 2, 2021
IOC Code of ethics:
Article 1.5. “Ensuring the participants’ conditions of safety, well-being and medical care favourable to their physical and mental equillibrium” of A. FUNDAMENTAL PRINCIPLES, IOC Code of Ethics.
ISU: pic.twitter.com/IPAUU2hINp
— ISU Olympic Narrative Anti (@PoohPalooza) March 3, 2021
You know what is also in the IOC Code of Ethics?
– Respect of political neutrality
– Integrity, impartiality, objectivity, independence
– Fairness and fair play
(Yes, I read the whole damn thing)You put 2+2 together which violations are being made — besides point 1.5 of course pic.twitter.com/f7NZSuepS1
— statusgelasticus – アマンダ (@saltatorybund) March 14, 2021
A tale scopo sono stati già preparati i moduli per inviare le vostre segnalazioni al IOC.
We believe the ISU's COVID waiver for attendees violates the IOC Code of Ethics.
We can report this via the IOC’s integrity line: https://t.co/v89arZhH5H
Here are instructions on how to do so:https://t.co/JOqLkh7xKq#NoQuarantineNoWorlds
— #NoQuarantineNoWorlds – Petition in bio 📋 (@NoQuarNoWorlds) March 4, 2021
Secondo quanto postato il 25 febbraio dalla Scuola di salute pubblica di Yale, i sistemi di ventilazione delle piste di pattinaggio in ambiente chiuso (palazzetti, arene) aumentano il rischio di trasmissione del virus.
Giusto per stare più tranquilli…
Ventilation in indoor #IceRinks poses a double threat during the #COVID pandemic.
Read this thread for what you need to know before skating or participating in athletic activities inside ice arenas ⛸️🏒⬇️
& learn more at https://t.co/6q3yafLCAT @PollittKrystal 1/6 pic.twitter.com/W1cjItSLBd
— Yale School of Public Health (@YaleSPH) February 25, 2021
Se poi si va ad approfondire la regolamentazione della Svezia per i test PCR, l’ansia può solo aumentare: non rifare il test se si è già avuto il Covid-19 nei 6 mesi precedenti, come se non fosse possibile essere nuovamente contagiati.
Maggiori dettagli nel seguente tweet. Credo tuttavia che i criteri applicati nella bolla della Ericsson Globe Arena siano diversi, altrimenti molti pattinatori russi non avrebbero dovuto fare il test. O sbaglio?
Source: https://t.co/voms7NiQCW
— statusgelasticus – アマンダ (@saltatorybund) March 4, 2021
Fa sorridere (si fa per dire) il fatto che l’ISU sia ben consapevole di quanto la situazione attuale sia pericolosa, ma si comporta con le dovute cautele a seconda degli interessi in gioco.
Nella Comunicazione n. 2380, relativa al calendario degli eventi della prossima stagione, si legge che il Congresso in programma per il 2021 è stato annullato.
Quindi… hanno il timore del contagio?
Però il Mondiale si può portare avanti ugualmente…
Totally unethical and inhumane to athletes…ISU officials are concerned about their own safety to cancel the congress, but they are going to hold international competitions exposing athletes and others to risk! Totally irresponsible @ISU_Figure https://t.co/Fcf5fbd5eJ
— elanvital (@evergreenjade) March 4, 2021
Nel frattempo si arriva al 5 marzo e le notizie dalla Svezia sono allarmanti: il Paese si trova nel pieno della terza ondata pandemica e il numero dei contagi continua a salire. E’ proprio il posto ideale in cui far confluire centinaia di persone da ogni parte del mondo.
We are genuinely concerned about what is happening in Stockholm right now. It is not ethical for the ISU to take such a huge risk worsening the pandemic in Stockholm by holding Worlds with faulty precautions. Again, this will almost certainly infect the people in the community. https://t.co/3K5PvHHhMu
— #NoQuarantineNoWorlds – Petition in bio 📋 (@NoQuarNoWorlds) March 5, 2021
Uno dei maggiori punti deboli in tutta questa traballante impalcatura di “sicurezza” è l’assenza di un periodo di quarantena all’arrivo a Stoccolma.
Si tratta di un tema delicato, poiché tutti sappiamo che oggettivamente è impossibile rispettare una vera quarantena prima di una competizione.
In teoria un giusto periodo di quarantena dovrebbe essere di almeno 14 giorni, dato che tale sembra essere il periodo di incubazione del virus, ed è facile capire come non ci si possa aspettare che gli atleti scendano in pista per una gara (e una gara di questo livello) dopo due settimane di quasi totale inattività e senza allenamento sul ghiaccio.
E’ anche vero, però, che non predisporre alcun tipo di isolamento preventivo è come lasciare le porte aperte al virus in arrivo dai vari continenti alla “bolla” della Ericsson Globe.
#Lakernik: "if there is a real quarantine, nobody is going anywhere. if an athlete hs to sit for two weeks in quarantine and can not train, then a competition does not make any sense. if it is a few days, we can discuss it – but 2 weeks is not realistic." https://t.co/WC8nySJ35r
— _emma_emo (@_emma_emo) March 7, 2021
L’ISU ha tentato di provare quanto la bolla implementata per i Mondiali di pattinaggio di figura sia sicura, portando a riferimento quella messa in piedi per il pattinaggio di velocità, ma come potete notare nel tweet che segue, ci sono troppe differenze per poter fare un paragone, anzi, semmai è un ottimo modo per rilevare le mancanze della bolla di Stoccolma.
ISU is promoting its Netherlands Speed Skating bubble as proof that its #Stockholm2021 bubble will be safe.
But they’re totally different.
Share these infographics & ask @ISU_Figure why it thinks figure skaters deserve less safety than speed skaters.#NoQuarantineNoWorlds pic.twitter.com/bbvQqjdwcn
— #NoQuarantineNoWorlds – Petition in bio 📋 (@NoQuarNoWorlds) March 9, 2021
Mentre noi tutti eravamo occupati a tentare in ogni modo di fermare questo evento ad alto rischio, di rinviarlo o almeno di migliorare le misure di sicurezza, l’ISU portava avanti la propria campagna pubblicitaria, facendo come se tutto fosse perfettamente normale, allegro e gioioso.
- La canzone ufficiale: “Circles & Squares” by Måns Zelmerlöw and Polina Gagarina
(non inserisco il link per ragioni che sono certa comprenderete molto bene)
- Il merchandising ufficiale (niente link per le stesse ragioni di cui sopra)
- La madrina d’eccezione per la Cerimonia d’apertura, annunciata l’11 marzo:
La Principessa Vittoria.
A questo punto… l’intoppo, giunto poche ore dopo questo annuncio, o forse meno: la Principessa è risultata positiva al Covid.
Mi dispiace per lei e per il marito, e spero sinceramente che non abbiano avuto sintomi gravi (non credo, altrimenti si sarebbe saputo), ma sembra proprio un segno del destino, non rivolto a lei, ma a chi sta organizzando tutto questo.
A proposito.
A poche ore dall’apertura ufficiale dei Mondiali non si sa ancora niente in merito. La Principessa sarà ugualmente presente alla cerimonia d’apertura?
Recent update pic.twitter.com/TL6lPz9jvb
— Hanan (@hanan_11721) March 11, 2021
if I was a skater going to #stockholm2021 rn I'd be pissssssed https://t.co/93LxVcQywU
— cr0b1n (@cr0b1n) March 11, 2021
E’ opportuno far notare altri “dettagli” che non sono sfuggiti ad una lettura attenta di alcuni volenterosi: a questi Mondiali non sono ammessi soggetti esterni a quelli delegati dalla Federazione dei rispettivi Paesi con funzioni ben precise. Immagino per ridurre il numero delle persone coinvolte, sia nei viaggi che nella permanenza sul posto. Questo significa che accompagnatori e anche parenti non sono ammessi.
Pare certo quindi che, anche per Yuzu, non ci sarà mamma Yumi al suo fianco.
Yuzu è adulto e viaggia da sempre, ma pensiamo ai giovanissimi, ad esempio i pattinatori appena saliti dalla categoria junior, 15-16 anni.
Poniamo il caso (speriamo di no!) che qualcuno risulti positivo al PCR. Sarà costretto a restare in quarantena e con lei/lui, se minorenne o anziano, potrà restare solo una persona scelta tra quelle che la Federazione del suo Paese ha inviato sul posto, quindi non un genitore, non un parente.
Aggiungiamo che se la quarantena del soggetto in questione si dovesse prolungare oltre il termine della gara, tutte le spese sostenute nel periodo successivo saranno a suo carico (o, presumo, a carico della propria Federazione).
@ISU_Figure YOU are nothing without these skaters you are putting at risk.
It's sad that the heads of the various federations don't have the balls to stand up againts ISU. If every federations comes into a consensus I think they have the power to force a change. https://t.co/6fEtHxxIQR
— Keep my faves healthy 💛💜💚 (@mywhirlwindkid) March 13, 2021
Vi invito ad osservare questo.
Ogni commento è superfluo.
Money talks and the International Skating Union @ISU_Figure has said that songs, podcasts, and awards are $1.3million more important than the health and safety of skaters attending the #Stockholm2021 World Figure Skating Championships.#NoQuarantineNoWorlds #figureskating pic.twitter.com/ht30eIXqNT
— #NoQuarantineNoWorlds – Petition in bio 📋 (@NoQuarNoWorlds) March 14, 2021
IMPORTANTE!!!
E’ stata aperta una petizione, denominata #NoQuarantineNoWorlds, al fine di mettere in evidenza le tante lacune riguardo la sicurezza nell’organizzazione di questi Mondiali da parte dell’ISU e richiedere un adeguamento affinché sia tutelata l’incolumità di tutti i partecipanti.
Mi raccomando, firmate!!
Who thinks hosting an indoor sporting event during a global pandemic is a good idea? People who don't believe in science. And I wouldn't be shocked to learn that skaters who speak out in any way are punished by their governing body. #NoQuarantineNoWorlds https://t.co/W3TcdlilFb
— Matt (@TokyoRopeik) March 17, 2021
I giorni passano e la competizione si avvicina.
Siamo al 17 marzo.
Ormai le speranza che venga cancellata sono svanite, ma tutti si continuano a impegnare affinché la sicurezza sia tutelata il più possibile.
Dopo tanti sforzi e tanto rumore da parte dei fans, alcune fonti di informazione si accorgono di quanto sta accadendo e dedicano qualche riga o qualche parola al problema.
Troppo poco e troppo tardi, ma è giusto darne loro atto.
Finally someone covers it.
Way way way way waaaaaaaaay too late, CBC, to have any effect on getting ISU to increase safety but…
Also it’s one test before flying, one on arrival, and one during competition, and 0 follow-up tests so ISU can pretend everything was safe. https://t.co/5czSzPRk4I pic.twitter.com/4FuZFT5KU6
— (eg)genius (@blupuddy) March 17, 2021
A questo punto, per non farci mancare proprio niente, è stata pubblicata una “brillante” intervista a Elizaveta Tuktamisheva.
Liza esprime tutto il suo entusiasmo e la sua riconoscenza a chi ha organizzato la competizione alle porte, sostenendo che quasi tutti gli atleti sono sicuramente entusiasti di potervi prendere parte.
Inoltre lei ha già avuto il Covid, quindi…. “non sono più preoccupata”.
Forse bisognerebbe ricordare che chi ha contratto il Covid ed è guarito può comunque essere nuovamente contagiato e contagiare.
Bisognerebbe anche ricordare che non tutti lo hanno già avuto e superato come lei, quindi è probabile che abbiano paura.
Lascio a voi ogni altra considerazione, aggiungo solo che questo modo di pensare può pericoloso, e non mi riferisco solo ai Mondiali, ma nella vita di tutti i giorni.
isu please cancel worlds before more athletes with this mindset interact with skaters who are actually trying their best to keep themselves safe from the virus @ISU_Figure https://t.co/DN4tSdHa3b
— sam (@SEIMEIYUZURU) March 17, 2021
Questa la versione in Inglese.
The English version of the interview with The Empress @TuktikLiza is now online https://t.co/A6jqxCESrq#figureskating #figureskate #eiskunstlauf #worldfigure #elizavetatuktamysheva #фигурноекатание pic.twitter.com/ani4sDwCKf
— Tatjana Flade (@Tatjana21) March 20, 2021
Nonostante le domande riguardanti i vari punti oscuri e le lacune nell’organizzazione, che il 16 marzo sono state inviate sia all’ISU che al comitato organizzatore dei Mondiali stessi, non è giunta alcuna risposta.
Probabilmente erano tutti troppo occupati a fare campagna promozionale ad un unico atleta.
We sent our questions to the ISU via several different avenues on February 21st and were told they were forwarded on to the relevant parties. We never received a response. We only received one limited answer from Skate Sweden (that we posted at the time). https://t.co/y8WDCfUDil
— Anything GOEs (@AnythingGOE) March 19, 2021
Non vorrei proprio aumentare le ansie di tutti, ma a pochissimi giorni dall’inizio delle gare saltano fuori le prime “magagne”: comportamenti contrari al regolamento che non vengono puniti come dovrebbero.
In questo modo non solo si perde credibilità come Federazione, ma si lasciano le porte aperte a comportamenti irresponsabili e potenzialmente pericolosi.
Riprovevole sia da parte di chi non rispetta non solo le regole, ma nemmeno il semplice rispetto per gli altri e il buon senso, sia di chi dovrebbe fare in modo che queste “regole” (o linee guida, secondo chi cerca qualche attenuante) dovrebbe idearle, comunicarle e farle rispettare con serietà.
Vediamone qualcuno.
17 marzo
Secondo il “rigido” regolamento, ogni atleta/coppia può avere con sé un solo allenatore. O meglio, poniamola in altro modo, ci dev’essere un solo allenatore presente in quanto tale per un singolo atleta o una singola coppia.
Per il team Tutberidze sono presenti in gara due atleti, Anna Shcherbakova nel singolo femminile e Morisi Khvitelashvili per il singolo maschile.
Questo significa che dovrebbero essere ammessi soltanto due allenatori.
Nulla vieta poi ad entrambi di essere presenti sia per l’una che per l’altro, ma sul posto devono essere solo in due, uno per ogni atleta, appunto.
Ebbene, Anna e Morisi avranno invece i loro tre allenatori: Tutberidze, Dudakov e Gleikhengauz.
Se c’è una spiegazione diversa dall’aggiramento delle regole, vi prego di farmelo sapere e cancellerò subito quanto riportato.
ARE YOU FUCKING DUMB?! WHAT DO YOU MEAN “BECAUSE SAMBO 70 IS GREAT”😭😭😭 pic.twitter.com/13oTHlYO66
— медведик навсегда (@_mariaaaa18) March 17, 2021
The World Figure Skating Championships haven’t even begun & the Russian Team is already flouting the event’s covid protocols. Will @ISU_Figure finally sanction them or allow them to continue to endanger the rest of the participants?#NoQuarantineNoWorldshttps://t.co/h6UUF6gm7y pic.twitter.com/4axLb5wSug
— #NoQuarantineNoWorlds – Petition in bio 📋 (@NoQuarNoWorlds) March 18, 2021
18 marzo
Anche la coppia d’artistico russa formata da Tarasova e Morozov sarà accompagnata sia da Maxim Trankov che da Alexej Voronov.
Another Russian pair to bring two coaches… It made me recheck the regulations in case I'm the one with amnesia… Will both coaches get into the bubble, @ISU_Figure? How inflatable is your bubble? https://t.co/iA1Mfm6yc5 pic.twitter.com/OjLnBTKyL8
— statusgelasticus – アマンダ (@saltatorybund) March 18, 2021
Potrei portare altri esempi di cui si legge in giro, ma direi che quanto detto è sufficiente per cogliere il senso.
Arriviamo al 19 marzo. I fans e appassionati di pattinaggio hanno deciso di appellarsi agli sponsor dell’ISU e dei Campionati Mondiali 2021, speranzosi che con la loro influenza (che nasce dal sostegno economico che forniscono, ovviamente) possano in qualche modo intervenire per migliorare un po’ le cose.
Giungono alcune risposte, di cui potete sapere di più nei seguenti tweet.
Immagino non sia servito a niente, ma almeno hanno risposto e preso coscienza della situazione.
.@ISU_Figure @skatingjapan A friend of mine got a reply from 1 of #Stockholm2021 sponsors. Basically they trust you will take every possible measure to protect the athletes but closely monitor the situation. Pls don’t let your sponsors down. #Canon #Citizen #Acom #Marihan pic.twitter.com/BsLW1QYGa4
— serene (@serene87507404) March 19, 2021
We will also notify OC/ISU that you fans are concerned about the COVID-19 prevention measures at the comp.” Please listen to the voice of the sponsors – CANNON correctly understood we’re concerned not only the situation in Sweden in general but also #Stockholm2021 health measures
— serene (@serene87507404) March 20, 2021
Ora prendiamo un respiro profondo e tuffiamoci al 20 marzo, giorno in cui “finalmente” ci tele-trasportiamo in quel di Stoccolma e vediamo che succede.
Da qui in poi il post verrà aggiornato man mano che ci saranno eventuali novità.
20 marzo
- Il regolamento relativo alla gestione della questione “Covid-19”, così come previsto dall’ISU, dice chiaramente che se una persona all’interno della bolla risulta positiva al PCR, oltre a porla in isolamento nella propria stanza e impedirle di partecipare alla gara e a qualsiasi altra attività, si deve fare un tracciamento di quelli che sono stati i suoi contatti e porre anche questi in isolamento fino a che non vi sia la certezza della loro negatività.
Tutto chiaro.
Ora, 20 marzo. Gli atleti e le intere delegazioni stanno iniziando ad arrivare a Stoccolma e vediamo questo video sulle Instastories di qualcuno del Team Russia.
La domanda sorge spontanea: sono tutti vicini e senza mascherina, a parte qualche membro dell’equipaggio. Se disgraziatamente tra questi anche solo uno all’arrivo risultasse positivo al PCR… che si fa? Si mette in isolamento l’intera squadra russa e la si esclude così in blocco dalla competizione?
Mi dicono dalla regia che anche la delegazione bielorussa ha viaggiato sullo stesso volo. Quindi togliamo di mezzo due Nazioni?
In teoria, a voler essere fiscali, io ritengo che si dovrebbe fare proprio così, ma è evidente che non si può eliminare con un colpo di spugna un’intera delegazione, che oltretutto è una di quelle che più ha interesse ad avere il maggior numero possibile di slot olimpici.
If one of them tests positive upon arrival in Stockholm, we don’t know if anyone else from the flight will be quarantined. If anyone gets infected on this flight, they will be extremely likely to still test negative upon arrival. https://t.co/lrFPpCKmQN pic.twitter.com/2m8iZcQgfJ
— #NoQuarantineNoWorlds – Petition in bio 📋 (@NoQuarNoWorlds) March 20, 2021
Vediamo due foto di gruppo delle delegazioni italiana e russa prima della partenza.
Notate qualche differenza?
Tra i Russi le uniche con la mascherina sono le assistenti di volo.
Nei loro articoli sull’arrivo degli atleti dal Giappone (escluso Yuzuru Hanyu, che non si è ancora visto), i media nipponici, nello specifico sanspo.com, hanno brevemente fatto notare che qualcosa non funziona come dovrebbe nella struttura della “bolla” e che da più parti si sono sollevate critiche in merito.
So Japan media has noticed as well, although only this brief reference — it means the buzz we generated have gotten them talking about it too. Let's continue to call them out on their willful ignorance. @NoQuarNoWorlds https://t.co/Y4KtPZHrvA pic.twitter.com/2WAWnza6GY
— statusgelasticus – アマンダ (@saltatorybund) March 20, 2021
Ci sono altre foto e video che gli atleti stessi hanno catturato prima di partire, durante il volo e all’arrivo, e parecchie mostrano comportamenti non solo contrari al regolamento, ma sbagliati anche soltanto secondo il buon senso: gente abbracciata, niente mascherine o con la mascherina tenuta al di sotto del naso.
La cosa che fa ancora più rabbia è questa apparente inconsapevolezza della situazione, o superficialità, non vorrei pensare al disinteresse verso il prossimo.
Evidentemente l’ISU ha poco gradito la raffica di tweet contenenti critiche, domande e osservazioni su tutto quanto non fila nel giusto modo, e ha iniziato ad utilizzare nuovi tag al posto di #Stockholm2021 per i post sui Mondiali di Stoccolma.
Se volete continuare e far loro sapere cosa non va… no, volevo dire… a seguire tutto ma proprio tutto su questo entusiasmante evento, potete utilizzare #WorldFigure .
21 marzo
Volontari senza mascherina.
Segnalo questa foto che ha fatto tanto discutere, come vedete dal tweet.
How come your volunteers aren't wearing masks @ISU_Figure#Stockholm2021#WorldFigure
As if there isn't enough pressure, it all comes up to each individual's discipline!#ShameOnIsu https://t.co/IyGAVlKF4W— Mina°~noru (@MinaNoru) March 21, 2021
Continuiamo. Sulle Instastories di Nikolaj Majorov è apparso questo selfie, in compagnia di Yagudin.
Cosa c’è che non va?
-Yagudin fa parte del livello 3, quello giallo, essendo un commentatore televisivo. Questo significa che ha accesso limitato alla bolla costituita dai primi due livelli. Cioè, entra ed esce dalla “bolla” in base alle sue funzioni ben precise e solo per svolgere quelle. Già il fatto che il livello 3 sia in contatto con l’1 e il 2 è rischioso.
-I due sono vicinissimi ed entrambi senza mascherina!
Alle inevitabili critiche sui social, Alexander Majorov (fratello di Nikolaj) ha giustificato questo atteggiamento sottolineando che in Svezia l’utilizzo della mascherina è consigliato ma non obbligatorio.
Sia come la si voglia leggere, ciò non toglie che tutto ciò sia contrario al semplice buon senso, date le circostanze.
Swedish health authorities have it as a "recommendation" regarding face masks, it's not a law.
— Alexander Majorov (@majorov3) March 21, 2021
Questo è quanto stabilito dall’ISU riguardo l’uso della mascherina e il distanziamento.
Wearing of masks is strictly required by the Health Regulations for this event, and in general by the ISU COVID regulations pic.twitter.com/8808XXuFUv
— Kitty🐈🔜 4CC 🇰🇷🥇 (@kat0nice) March 21, 2021
Al loro arrivo sono stati tutti sottoposti al test PCR e, se questo risulta negativo, viene loro consegnato il pass che permette di entrate nell’ormai famosa “bolla”. Nel corso della loro permanenza verranno sottoposti ad altri due test PCR.
[ #フィギュアスケート 世界選手権・余話]
会場には、新型コロナウイルスの抗原検査を行う検査所が設けられています。PCR検査の陰性証明に加え、ここでの陰性結果をもって、ようやく取材パスを受け取ることができました。
報道陣は期間中、あと2回この検査を通らないといけません(若杉) pic.twitter.com/Hh6GPKAaIA— 読売新聞写真部 (@tshashin) March 21, 2021
22 marzo
In seguito al primo round di test PCR è stato rilevato il primo caso positivo a questi Mondiali. Lo ha comunicato l’ISU aggiungendo che il nome non viene rivelato per via della privacy.
Beh, direi che non è molto complicato risalire al nome.
Il soggetto positivo è stato isolato, i possibili contatti sono stati tracciati e momentaneamente isolati anch’essi in attesa di ulteriori verifiche.
Se lui/lei è isolato e non può più prendere parte alla competizione… deve per forza essere tra coloro che si sono ritirati.
Si scopre in breve tempo che si tratta di Victoriia Safonova, bielorussa.
Si scopre anche che gli atleti bielorussi hanno condiviso il volo per giungere in Svezia con la delegazione russa (ricordate? Quelli tutti insieme appassionatamente senza mascherina?).
Lascio a voi trarre le conclusioni.
Si spera che non succeda niente, ma è ovvio che i fattori di rischio aumentano, ,dato che i Russi stanno andando in giro ovunque e senza mascherina.
Speriamo bene…
24 marzo
This shocking video from before ladies practice on the main rink Tuesday shows that organisers and @ISU_Figure have failed to take even the most basic steps to ensure skaters are kept socially distant and safe at the #WorldFigure Skating Championships in #Stockholm2021 pic.twitter.com/d8mDAgBJBn
— #NoQuarantineNoWorlds – Petition in bio 📋 (@NoQuarNoWorlds) March 24, 2021
Controllando le immagini televisive durante la gara, le vaschette sono un po’ più distanziate. Come mai? Perché si vedono in diretta mondiale?
Thanks to everyone who shared the video, @ISU_Figure moved the tubs. Let's hope these safety measures aren't just for TV.
This goes to show that by continuing to report covid violations we can help make sure ISU keeps skaters at #WorldFigure safe!
[Image credit: @triplefigure] https://t.co/QF5odHs2kC pic.twitter.com/QRKathoVfD
— #NoQuarantineNoWorlds – Petition in bio 📋 (@NoQuarNoWorlds) March 24, 2021
Team Russia in giro per l’Hotel, rigorosamente senza mascherina, oppure con la mascherina tenuta abbassata sotto al naso.
Massima sicurezza… o no?
Dear @CanonUSA @CanonUKandIE @Canon_mj @MaisonKOSE @kose_sekkisei @koseofficial_jp Please note this COVID-safety protocol violation at @ISU_Figure's #Stockholm2021 #WorldFigure #FigureSkating Championships pic.twitter.com/4qnccWRewY
— Jean (@jinx_3A) March 24, 2021
Proseguiamo con le immagini ben poco rassicuranti che ci giungono da Stoccolma. Ecco il buffet.
Sì, avete capito bene. All’interno di una bolla “super protetta e sicura” a prova di contagio, il sistema scelto per servire i pasti è…. il buffet!
BUFFET STYLE! THE DINING AREA AT #STOCKHOLM2021 #WORLDFIGURE IS BUFFET STYLE! 😱😱😱 @ISU_Figure how hard would ROOM SERVICE in a HOTEL have been?!https://t.co/GhNkaQ5yIl pic.twitter.com/z1oVorKXYR
— (eg)genius (@blupuddy) March 24, 2021
Questa prima giornata di gare ci regala un’altra perla: la Cerimonia d’apertura, all’insegna della SICUREZZA.
Ecco:
Il messaggio su cui ruota l’intera cerimonia è la necessità di sconfiggere la paura e guardare avanti.
Onestamente non ho voluto seguirla, ma da quel poco che ho potuto vedere online non so quanto si sia promosso il coraggio di affrontare il problema superando la paura che blocca e rende passivi ed inermi, oppure l’incoscienza nel non prendere atto della vera gravità della situazione con conseguente inadeguatezza delle norme di sicurezza o comportamenti superficiali che non le seguono rigorosamente.
A voi il giudizio.
F – False
E – Evidence
A – Appearing
R – Real"Being afraid of something that has not yet happened & may never happen"🤦♀️🤦♀️
I'm sorry ISU you are mistaking caution & common sense for fear
Millions have lost their lives in this pandemic#tonedeaf #WorldFigure #Stockholm2021 https://t.co/hZ7ZEg4hmk pic.twitter.com/o5SphdilvW
— TheReturnOfThe⛸👑 (@QuadrupleAxels) March 24, 2021
25 marzo
E’ stato comunicato dall’ISU che un secondo caso di positività è stato rilevato nei test PCR eseguiti all’arrivo.
Comunicato adesso o rilevato adesso?! Ma sono già passati almeno 3 giorni!
ISU Statement: During the testing procedures, a second positive case was identified. Both cases have been found in the PCR test upon arrival on site prior to accreditation. Neither person obtained accreditation nor were included in the competition bubble.https://t.co/aiDvptwonB
— ISU Figure Skating (@ISU_Figure) March 24, 2021
Nella warm-up area prima della open practice del mattino è stato visto Alexej Mishin parlare con i pattinatori così, con la mascherina calata al di sotto del naso. No!!
Qualche perplessità la destano anche i performers, artisti e pattinatori, impegnati nella cerimonia d’apertura. Dalle immagino postate su Instagram e sulle loro Instastories, risulta che abbiano il pass di colore grigio, il che li pone al di fuori della “bolla”. Non alloggiano nello stesso hotel in cui sono – o dovrebbero essere – isolati gli atleti e sono sostanzialmente liberi di uscire dalla struttura. Tuttavia, come si vede, girano liberamente e condividono gli stessi spazi nei quali si trovano poi anche i pattinatori impegnati in gara.
Questo non rischia di rendere vano tutto il presunto tentato isolamento?
Dubbi, dubbi. Non sono accuse da parte mia, solo domande.
I really don't understand the status of these performers. They walk around the venue freely, practice at the same rink athletes do and apparently are tested but they don't live in the same hotel the athletes do and can go outside
Source of stories 1/2 https://t.co/lVyPbnWn3Y https://t.co/Q6lpMe4ub7 pic.twitter.com/CRRXpALakZ— Ania in jail (@axelovelove) March 25, 2021
- Il signor Zhulin fa stretching? Poggiando la scarpa sulla balaustra, in un ambiente che dovrebbe essere il più sterilizzato e sanificato possibile?
Ottimo direi…
We are very concerned about the players. People are working hard to prevent infection. But some people don't. The act of zhulin insults people's efforts and is very sad.
his actions were unforgivable.Please give him a penalty.
Does the ISU allow this act of insulting people? pic.twitter.com/DYUxNaTyn9— scarlet (@scarlet63170266) March 25, 2021
26 marzo
Ilia mostra nelle sue Instastories alcune immagini dell’arena (le prime due), il tutto senza mascherina.
Hi @ISU_Figure,
Here is Ilia Averbukh giving a maskless tour of the Ericsson Globe. Staff see him and let him continue. He's also wandering Stockholm without a mask when not at the venue. Why aren't staff at #WorldFigure trained to enforce mask rules & why are there no penalties? pic.twitter.com/aUfnzsWf6T— (eg)genius (@blupuddy) March 26, 2021
27 marzo
- E’ stato annunciato h 23.50 di ieri, 26 marzo, che è stato rilevato un terzo caso positivo in seguito al secondo giro di PCR. Il soggetto è isolato e i suoi contatti sono stati tracciati e testati a loro volta, risultando negativi.
Così viene dichiarato.
- Nonostante non sia affatto necessario, il Gala conclusivo si terrà come da programma e nelle circa 2 ore e 40 dello spettacolo è previsto anche un numero di gruppo creato dallo stesso coreografo che ha preparato quello della cerimonia d’apertura.
I rischi sono numerosi, sia per via della compresenza nella stessa pista di così tante persone, sia perché, se il trend è lo stesso di questi giorni, molti di loro non indosseranno la mascherina (sperando di sbagliarmi).
In ogni caso la partecipazione dei primi classificati e di coloro che verranno invitati in aggiunta è obbligatoria. Non è ammesso ritirarsi salvo che per reali motivi medici provati da certificato. In caso contrario si dovrà pagare una penale e si perderà l’eventuale premio in denaro per il piazzamento.
ISU has enforced no known sanctions for covid-safety violations at #WorldFigure but gala rules are strict. Invited skaters must perform or be barred from events for 60 days. Skaters who miss practice will have their fee cut 50%. Withdrawal is allowed only for medical reasons. pic.twitter.com/PuBMHQYYVU
— #NoQuarantineNoWorlds – Petition in bio 📋 (@NoQuarNoWorlds) March 27, 2021
28 marzo
- E’ il giorno del gala, e sin dal rehearsal del mattino si può constatare come buona parte dei pattinatori è in pista con la mascherina.
In questa immagine tratta dalle Instastories di Elizaveta Tutktamisheva si vede che soltanto Yuzu la indossa, circondato dai pattinatori russi.
29 marzo
I Mondiali di Stoccolma 2021 sono terminati. Tra oggi e domani tutti i partecipanti torneranno ai propri Paesi.
Al suo arrivo in Giappone Yuzuru dovrà restare in quarantena, così pare, per tre giorni in isolamento, in seguito potrà tornare a casa e riprendere ad allenarsi, a patto di essere solo e distanziato da chi non era con lui in Svezia. Per un totale di 15 giorni (a quanto ho capito non viene considerato il giorno dell’arrivo, per cui dal 31 marzo al 14 aprile).
Appuntamento ai prossimi giorni, per entrare sempre più nel clima di gara.
Come sempre, se ne avete voglia, lasciate un commento, così facciamo due chiacchiere insieme. A presto.
Ciao ciao!