Pubblicato il: 1 Settembre 2020 alle 17:25

YuzuNews dal 1 al 10 settembre 2020: Tokyo Nishikawa e interviste agli allenatori

YuzuNews dal 1 al 10 settembre 2020


Ciaaaao!
Non sono sparita, ci sono, ci sono e sono indaffarata in “millemila” cose che spero di poter condividere con voi pian piano, ma nonostante i ritardi (mi potete perdonare?!) mantengo la mia promessa e non vi faccio perdere proprio niente del mondo Yuzuriano! 

Prima di procedere vi voglio dare un altro piccolo indizio di quello che sta accadendo in casa EleC, mostrandovi ciò che mi è stato recapitato proprio oggi. Pastelli ad olio!  Cosa ne salterà fuori?
Posso dirvi che non li ho mai provati nella mia vita e sono molto curiosa di sperimentare e imparare. 

YuzuNews dal 1 al 10 settembre 2020

Non vi faccio aspettare oltre. Si parte con le YuzuNews dal 1 al 10 settembre 2020 !!!
Buona lettura e… mi raccomando, fatevi sentire nei commenti!!


1 settembre 2020

  • Iniziamo il mese con una campagna promozionale fresca fresca, lanciata da Tokyo Nishikawa per la sua linea di prodotti &Free.

YuzuNews dal 1 al 10 settembre 2020

QUESTA la pagina ufficiale.
QUESTO il negozio online (lo inserisco per completezza, ma come al solito non vi si può acquistare dall’estero).

La promozione sarà valida dal 3 al 30 settembre, con una prima fase incentrata sui materassi, dal 3 ed una seconda sui cuscini, dal 10 settembre.

Acquistando nei punti vendita aderenti all’iniziativa o nello shop online un materasso o un cuscino della linea &Free più un altro prodotto a marchio Tokyo Nishikawa si possono ricevere in omaggio
-nel primo caso la totebag ecologica con logo e immagine monocromatica di Yuzuru Hanyu oppure una confezione da 6 bottiglie di una bevanda (non vi so dire di cosa si tratti)
-nel secondo caso scatolette rotonde contenenti bustine di té con foto di Yuzu oppure una maschera per gli occhi.
I premi sono in quantità limitata e dunque disponibili fino ad esaurimento scorte (entro le date stabilite, ovviamente).
Grazie a @amyuzu1012 per la traduzione.

YuzuNews dal 1 al 10 settembre 2020

YuzuNews dal 1 al 10 settembre 2020

  • Iniziativa per i fanyus artisti o aspiranti tali, o semplicemente desiderosi di esprimere la propria creatività con il soggetto migliore che ci sia:
    Riproducete questa fotografia di Yuzuru secondo il vostro stile!
    Postatela poi aggiungendo i seguenti tag:  #YuzuruHanyu #CiONTU e #お絵描きエール

Alcuni dei disegni/dipinti già twittati.


2 settembre 2020

  • Il Giappone si è candidato per ospitare i Campionati Mondiali di Pattinaggio di Figura del 2023.

  • La mascherina per il viso prodotta da Clever, quella che più volte si è vista indossata anche da Yuzuru, è in vendita in saldo sul sito ufficiale (ovviamente per gli acquirenti dal Giappone).


3 settembre 2020

  • Proseguono nei negozi che aderiscono alla nuova campagna promozionale Sekkisei le prenotazioni per lo specchio ispirato a Yuzuru Hanyu, in omaggio con l’acquisto dei prodotti della linea Sekkisei Miyabi.

  • Presso ABC Cooking Studio… lezioni di cucina, con la creazione di piatti con forme ispirate ai personaggi Disney.
    Annuncio pubblicato sull’account twitter ufficiale di Disney Japan.


4 settembre 2020

  • Ancora una volta l’account twitter ufficiale delle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026 aumenta la propria visibilità in poche ore. Basta un solo nome ed il gioco è fatto! 

La risposta…

  • E’ andato in onda sulla TV giapponese un breve approfondimento sul significato, per tradizione, dei nei sul volto, a seconda della posizione in cui si trovano.
    Ritroviamo la teoria secondo cui un piccolo neo proprio sul sopracciglio ha il significato di “prescelto dagli dei”. Chi lo possiede è una persona destinata a compiere grandi cose e lasciare un segno nel mondo.
    Perché ve lo sto dicendo? Ovviamente… perché Yuzuru ha un piccolo neo proprio sulla parte interna del sopracciglio destro!

Già in passato si era parlato di questo argomento in TV, con l’attenzione posta proprio al volto di Yuzu.

  • Sul sito della Waseda il nome di Yuzuru Hanyu appare tra i laureati più rappresentativi dell’Univesità.

YuzuNews dal 1 al 10 settembre 2020

Ho riportato la notizia e l’immagine, ma è giusto precisare che poco dopo il documento è stato eliminato e ora Yuzuru non appare più tra i laureati.
E’ già la seconda volta che il suo nome viene inserito e poi tolto dall’elenco e la cosa è misteriosa, ma potrebbe essere semplicemente perché ufficialmente non ha ancora ricevuto la Laurea, almeno speriamo sia così.
La cerimonia è prevista per il 20 settembre, ma avremo tempo e modo per parlarne nel dettaglio, più avanti, sperando in qualche conferma.

  • Oggi si è votato per il titolo di The Book of the Year 2020, nel concorso indetto dalla rivista Da Vinci.
    Nella categoria libri fotografici e di arte il photobook di Yuzuru si è classificato al terzo posto!


5 settembre 2020

  • Oggi in Giappone è il #国民栄誉賞の日 (questo è l’hashtag di twitter, cliccando sul link potrete trovare i tweet dedicati all’argomento) il giorno in cui si celebra il People’s Honor Award, il più prestigioso riconoscimento che viene conferito nel Paese del Sol Levante a chi dimostra meriti eccezionali nella cultura, nell’ambito sociale, nello sport ecc.
    Per noi Fanyus è quindi un giorno di festa e bei ricordi, dal momento che Yuzuru Hanyu è uno dei pochi ad averlo ricevuto e tra questi il più giovane in assoluto. 
    La cerimonia si tenne il 2 luglio 2018 e a suo tempo vi dedicai un post, QUESTO

YuzuNews dal 1 al 10 settembre 2020

  • Narumi Takahashi, pattinatrice giapponese che in coppia con Mervin Tran ha conquistato l’unica medaglia a livello mondiale nel pattinaggio di coppia per il Giappone, il bronzo ai Mondiali di Nizza 2012 e poi ha rappresentato il suo Paese alle Olimpiadi di Sochi 2014 con altro partner, Ryuichi Kihara, oggi ha 28 anni e a due anni dal ritiro dalle competizioni ha intrapreso una nuova carriera come attrice.
    Ha rilasciato una lunga e dettagliata intervista, pubblicata dal sito 4Years,  suddivisa in diversi capitoli. In uno di questi si fa cenno anche a Yuzuru Hanyu.

Narumi ricorda che Yuzu a quei Mondiali di Nizza vinse, da debuttante, la sua prima medaglia mondiale, il bronzo e che per lei fu una grande emozione poterlo vedere dal vivo. ‹‹ In fondo – pensava – se Yuzu non fosse il numero 1, chi potrebbe mai esserlo? ››
(Grazie ad @Iron_Klaus per aver tradotto alcuni estratti)

Narumi e Yuzu si conoscono sin dai tempi della seconda elementare (di Narumi, presumo) e si sono allenati per un certo periodo insieme sotto la guida del coach Shoichiro Tsuzuki. Ricorda come fosse malizioso (credo che intenda più qualcosa come birbante, iperattivo, dispettoso, quello che con un termine poco elegante potremmo definire un “casinista”) ma come una volta sul ghiaccio fosse già allora eccezionale e carismatico, tanto che quando pattinava tutti andavano a vederlo e cercavano di imitarlo.

Sorridendo dice che Yuzu le direbbe: ‹‹ Ti invidio, Naru-chan, sai fare tutto bene!›› e lei penserebbe ‹‹Ma dai, Yuzu-sama! ››

QUESTO l’articolo su Yahoo.japan , QUESTA la pagina di 4Years e questo il video nel quale Narumi parla anche di Yuzu.

  • Il sito ufficiale di ANA ha aggiornato la pagina del profilo di Yuzuru, aggiungendo il conseguimento del Super Slam in occasione del Campionato dei 4 Continenti di Seoul, nel febbraio di quest’anno.

YuzuNews dal 1 al 10 settembre 2020

  • Il video del programma libero di Yuzuru Hanyu (SEIMEI) pattinato a PyeongChang 2018, pubblicato sul canale olimpico ufficiale su Youtube, ha superato i 10 milioni di visualizzazioni!
  • Una delle storiche piste di pattinaggio che si trovano a Tokyo, precisamente a Shinjuku, dopo ben 45 anni di attività (venne aperto nel 1972 come pista da bowling per essere poi inaugurato come pista di pattinaggio nel 1975) sta ora per chiudere i battenti. Stiamo parlando del Citizen Plaza, che resterà chiuso a partire dal prossimo gennaio a causa del deterioramento dell’edificio e di difficoltà di gestione.
    Si stanno diffondendo appelli per tentare di salvare l’impianto.

Dispiace sempre quando le piste chiudono, perché questo significa togliere ad atleti, appassionati e bambini promettenti di esercitare questo sport meraviglioso, ma nel caso specifico questa pista ha un collegamento anche con Yuzuru, il quale vi pattinò nel settembre 2015, comparendo a sorpresa tra i tantissimi che in quel momento occupavano il ghiaccio, come un semplicissimo pattinatore della domenica (salvo qualche triplo loop qua e là), probabilmente per provare e regolare i fissaggi delle lame nuove.


6 settembre 2020

  • La mia amica Kumi san mi ha ricordato questa intervista che il giornalista Jack Gallagher fece a Tracy Wilson dopo il Campionato dei 4 Continenti, nel febbraio 2020. Ammetto che non avevo ancora ascoltato il podcast e devo quindi ringraziare Kumi, perché, come mi aveva anticipato, ci sono tratti particolarmente interessanti. 
    Al di là di possibili opinioni personali, vostre e anche mie, sull’operato del signor Gallagher, mi sembra doveroso dare spazio alle parole di Tracy, che da anni fa un po’ da “mamma” sul ghiaccio ai pattinatori che si allenano al TCC e che, insieme a Brian Orser e a Ghislain Briand, si è presa cura del giovane Yuzuru Hanyu aiutandolo a diventare la leggenda che è oggi.
    Ancor prima di questo, però, mi sembra che il suo merito sia quello di dare stabilità emotiva e un senso di sicurezza e protezione, che i ragazzi percepiscono nell’ambiente del Cricket Club e che permette loro di lavorare serenamente. Sono convinta che questo sia stato molto importante per Yuzuru, soprattutto nei primi tempi della sua avventura canadese.

Riassumendo:
Tracy spiega che quando Yuzuru è arrivato a Toronto è stato seguito da Brian come main coach e da lei, che si è occupata specificatamente di skating skills ed equilibrio/bilanciamento nel muoversi sul ghiaccio. In sostanza lo ha aiutato a costruire un pattinaggio fluido e sicuro in termini di equilibrio e movimenti, in modo che riuscisse ad eseguire tutto ciò che sta tra un salto e l’altro, ossia passi e transizioni di vario genere, senza per questo perdere il controllo nell’esecuzione dei salti, dando vita ai suoi programmi che sono un flusso di tecnica e bellezza senza soluzione di continuità.

Segue una cosa bellissima: Yuzu è uno che letteralmente “studia” il pattinaggio. Tracy lo definisce una spugna. Non smette mai di imparare, coglie ogni minima opportunità per arricchirsi e trarre profitto dalla conoscenza. Quando fanno delle lezioni di stroking Yuzuru è sempre in prima fila e vuole capire ogni cosa. E’ preso a modello dagli altri pattinatori ed è un vero leader. 
Nonostante il livello altissimo da lui raggiunto, anela ad elevarsi sempre più. Tanto è il suo amore e il rispetto per lo sport, il senso di responsabilità che gli deriva dal grande dono che ha, ossia il suo immenso talento, da sentire sempre la sfida (con se stesso).
Tracy dice: ridefinisce ciò che è possibile.

Non ha mai visto un pattinatore come lui e probabilmente non lo vedrà mai più dopo di lui. Ciò che fa è magico e si sente fortunata a poterlo vedere al TCC regolarmente da anni. 
Nel corso degli anni non ha perso la motivazione, tutt’altro, ma al tempo stesso è aumentata la sua consapevolezza e sicurezza nei propri mezzi.

Si passa poi a parlare dell’esperienza di PyeongChang.
Vivere tutto il percorso prima e durante è stato duro e ricco di tensione, perché, come allenatori, sapevano quanto significasse per lui e soprattutto conoscevano le sue precarie condizioni fisiche, l’infortunio ancora lontano dall’essere superato e la quasi totale assenza di allenamento.

Parlando poi di come sia cresciuto nel tempo il progetto congiunto suo e di Brian di creare un centro di allenamento presso il Toronto Cricket Club, di come loro abbiano trasmesso ciò che hanno potuto ai loro ragazzi e di come ognuno di questi abbia a sua volta arricchito gli allenatori, Yuna Kim, Javier Fernandez, Nam Nguyen, Yuzuru Hanyu etc… , ribadisce ancora una volta che Yuzu ha elevato la disciplina ad un altro livello ed… è un tesoro.
He is a treasure.

Riguardo le possibilità che Yuzu, a 25 anni (all’epoca dell’intervista era nell’ultimo mese dei suoi 24 anni) possa continuare a gareggiare…
Tracy prima di PyeongChang era convinta che mai avrebbe potuto competere al livello che invece ha mostrato, dato l’infortunio e il pochissimo allenamento che aveva “nelle gambe”, ma è stata smentita dai fatti.
Non riesce a capacitarsi di come lui riesca ancora a trovare motivazioni dopo aver ottenuto due ori olimpici, eppure non lo ha mai visto così motivato e determinato come ora. 
Secondo lei, dunque, tutto dipende da ciò che lo sport richiederà: ad oggi i salti quadrupli hanno un peso specifico enorme nell’economia di un programma ed hanno un forte impatto sul fisico, per cui dipenderà da come, in ambito agonistico, da ora in avanti sarà gestito l’equilibrio tra atletismo ed artisticità a tutto tondo.

Forse è superfluo chiarirlo, ma non per i nuovi lettori: non parliamo di limiti di Yuzuru relativi alla sua capacità di saltare, ma del fatto che il suo fisico ha già subito numerosissimi infortuni, alcuni dei quali hanno portato conseguenze permanenti. Mi riferisco alle due distorsioni alla caviglia destra che hanno indebolito i legamenti e ridotto drasticamente la capacità di recupero dell’articolazione, pertanto il rischio costante di nuovi infortuni per lui è un limite maggiore di quanto non lo sia per gli altri, essendo costretto a bilanciare con estrema cautela i rischi, gli sforzi, i traumi e il carico su quella caviglia con, al tempo stesso, la necessità di provare e riprovare i salti ed inserirli in programmi complessi e fisicamente dispendiosi (aggiungo: non solo fisicamente, ma dal punto di vista mentale sono convinta che lui abbia un vantaggio enorme su chiunque, ed in quello non è costretto a limitarsi).

I figli di Tracy hanno rispettivamente 28, 26 e 23 anni. Questo non riguarda direttamente Yuzu, ma l’ho annotato perché nella mia mente si è formato il pensiero che lui si “piazza” proprio nel range d’età dei suoi figli, con i suoi 24 anni ai giorni dell’intervista… potrebbe essere il penultimo dei suoi ragazzi. E’ solo un pensiero e prendetelo come tale, ma in questo senso credo che Tracy davvero si senta la “mamma sul ghiaccio” dei pattinatori ed essi la percepiscano come tale, Yuzuru forse ancora più degli altri.

Per concludere, le viene chiesto quale sia la caratteristica principale di Yuzuru. 
Ha un incredibile talento, ha grande rispetto per lo sport, un senso di responsabilità e di uno scopo (potremmo dire una sorta di missione?), studia veramente lo sport e ha sempre grande attenzione per il pubblico e per i suoi fans. 
Ha anche una grande pazienza con tutti, ad esempio, dice Tracy, ‹‹ l’altro giorno ha aiutato uno dei nostri ragazzi di 14 anni con il triplo Axel ››. 


7 settembre 2020

  • Oggi vi propongo un’altra intervista di Jack Ghallagher, questa volta a Shoichiro Tsuzuki, uno dei primi allenatori di Yuzuru Hanyu e colui che ha gettato le solite fondamenta della sua tecnica di salto, e, cosa non trascurabile, gli ha infuso una predilezione profonda per l’Axel, un amore che lo sta spingendo a provarlo quadruplo!

Riassumendo i punti riguardanti Yuzuru:
Tsuzuki sensei racconta i propri inizi, come pattinatore e come allenatore, nel contesto dell’epoca e in un paese totalmente privo di tradizione in questa disciplina.

Tralascio tanti altri punti interessanti, ma consiglio l’ascolto integrale del podcast, per gli appassionati di pattinaggio di figura a 360°.
Seguono valutazioni sulle differenze tra il pattinaggio di allora e quello di oggi, soprattutto per quanto riguarda l’insegnamento ai bambini, o meglio, l’attrattiva che questo sport può rivestire per i più giovani e la possibilità di ottenere da parte loro un impegno serio e costante in una vita sempre più frenetica e ricca di distrazioni. Questa era la domanda, ma Shoichiro chiarisce subito che la situazione è enormemente differente: un tempo i pattinatori (in Giappone, ma io allargherei il campo) eseguivano al massimo salti doppi, mentre oggi ‹‹ Hanyu esegue i quadrupli e sta addirittura pensando ai salti quintupli ››.

Si passa poi a parlare di Yuzuru, che si è allenato sotto la guida di Tsuzuki sensei per circa 10 anni, dal secondo anno di scuola elementare al primo anno di scuola superiore (più o meno dai 6 ai 16 anni).
Quando ho sentito questa frase ho fermato l’audio e mi sono soffermata a riflettere, perché qualcosa non mi quadrava: a 15-16 anni Yuzuru era già salito in categoria senior e già da tempo era allenato da Nanami Abe.
La spiegazione sta nel fatto che Tsuzuki sensei consideri anche il periodo successivo al 3.11, quando Yuzu lasciò Sendai per allenarsi temporaneamente presso di lui a Kanagawa (cosa che aveva già fatto nei weekend quando, alcuni anni prima, la pista di Sendai nella quale era cresciuto venne chiusa per mancanza di fondi).

Il coach ha molti ricordi legati a Yuzuru. Ha insegnato al bambino e al tempo stesso ha imparato da lui.
Come avevo inconsapevolmente anticipato, dice che ha contribuito a creare le basi per la sua crescita che ha permesso a Yuzu di diventare ciò che è oggi. 

Altra cosa cui avevo già accennato: l’amore per l’Axel. 
Ghallagher chiede a Tsuzuki se già era così sin dall’inizio oppure è stata la sua influenza sul bambino a fargli amare (e padroneggiare) così tanto questo salto.
Il coach ha insegnato a Yuzu le basi tecniche per la miglior esecuzione dell’Axel, pensando e sperando fin dall’inizio che eccellesse in questo salto, e con questo obbiettivo lo ha preparato. Dopo i risultati ottenuti con Minoru Sano (ed il suo triplo Axel) ha pensato che fosse il momento di puntare al quadruplo, con Yuzu. 

Shoichiro Tsuzuki, però, non è stato importante solo come insegnante della tecnica, ma anche perché ha saputo vedere in quel bambino la grazia, l’eleganza, la postura e, non ultima, la sensibilità del vero artista.
Una volta disse che la sua postura era bella come un dipinto quando era sul ghiaccio e che aveva una particolare capacità di “sentire” e quindi esprimere la musica, una spiccata musicalità, un dono innato da valorizzare scegliendo per lui musiche che potesse comprendere già allora per poi impersonarle nel suo stile e farle proprie in pista.
Riconoscendo l’importanza dell’aspetto “artistico” ed interpretativo, oltre che tecnico, e rendendosi conto di quanto il Giappone fosse carente sotto ogni aspetto sia per mancanza di tradizione, sia per inadeguatezza degli allenatori e degli impianti, ha cercato di stabilire rapporti con la Russia, che potessero giovare alla crescita ed evoluzione della disciplina anche nel Sol Levante.

Shoichiro Tsuzuki è noto per essere un coach molto severo, che esige massimo impegno e disciplina. Anche in questo ha sempre ricevuto il supporto da parte dei genitori di Yuzu, consapevoli dell’importanza di queste solide basi per crescere in modo sano e giusto il bambino (che, ricordiamolo, era un tipetto super vivace e non facile da gestire) sia dal punto di vista fisico che mentale, cosa indispensabile per un atleta, soprattutto se di alto livello. 

Al di là del carattere proprio di Yuzu da sempre, è stato anche grazie all’influenza ed agli insegnamenti di Tsuzuki se il ragazzo ha fatto della “sfida” il tipo di approccio ad ogni difficoltà, fonte di frustrazione ma anche di motivazione, apprendimento, crescita, evoluzione e gioia.
Dice Tsuzuki di avergli sempre detto di sfidare i mondi sconosciuti e questo lo ha portato, oggi, a sfidare se stesso nell’esecuzione dei salti quadrupli e quintupli. 
Yuzuru era un bambino molto intelligente e ben educato, aveva un corretto modo di pensare e vedere le cose, perché i suoi genitori sono bravi educatori. Grazie a questo il bimbo lo ascoltava e lo capiva, interiorizzando i suoi insegnamenti. 

Ghallagher chiede poi quali sono state le sue emozioni per il secondo oro olimpico conquistato a PyeongChang.
Tsuzuki ha seguito le Olimpiadi dal Giappone e ha visto Yuzu realizzare quello che era il suo sogno di allenatore per il suo allievo. 

Altre parole sul ragazzo, pronunciate in interviste passate: tecnicamente, fisicamente e artisticamente ha raggiunto un livello eccelso e continua a spingere se stesso sempre oltre. Analizza ogni aspetto del suo pattinaggio e della sua vita sinceramente e le sue emozioni non sono mai superficiali.
E’ speranza dell’allenatore che Yuzuru diventi un modello e un esempio, che possa cambiare positivamente i sistemi educativi in Giappone (NdT: solo?) e formare i bambini del futuro.
Spera che dopo essersi ritirato possa diffondere il pattinaggio e farlo “penetrare” nella cultura del Paese, creando le basi per il futuro del Giappone.

Purtroppo si deve parlare anche degli infortuni e delle difficoltà che questi possono creare (NdT: oltre ad esserne la conseguenza) nell’allenamento ed esecuzione dei salti quadrupli e più in generale di un livello tecnicamente sempre più elevato ed impegnativo dal punto di vista fisico.
A tal riguardo, l’allenatore conferma che prestazioni di tale livello esigono molto dal fisico e hanno un alto impatto sul corpo. Yuzu ha inserito salti così complessi nei suoi programmi perché in allenamento è in grado di eseguirli, ma gli infortuni non si possono prevedere, e anche quando accadono gli imprevisti la sua presenza di spirito e il suo corpo e mente allenati da costante disciplina sono in grado di farvi fronte.

In conclusione, per approfondire ulteriormente il punto di vista di Tsuzuki, vi consiglio anche la lettura di questo articolo tradotto da Nanoka12.

https://nanoka12.tumblr.com/post/174063056486/the-people-who-raised-a-prodigy-yuzuru-hanyus

  • Articolo da Web Sportiva dedicato al percorso di Yuzuru Hanyu dai suoi precoci successi del debutto in categoria senior al coronamento di una carriera da vera leggenda, che fa ora da traino per una nuova generazione di talenti.

  • Dal momento che non ci sono novità in questi giorni, approfitto ancora per mostrarvi un’ultima cosa per oggi.
    Si tratta di una bellissima testimonianza che conferma quanto Yuzuru sia un essere speciale e di come ciò che fa, come lo fa e tutto ciò che è lo rendano veramente una luce nell’oscurità della vita di molte persone, o almeno diano un significato più profondo alla vita di molti.

Per potersi accorgere di quanto sia speciale e prezioso, però, è anche necessario lasciarsi conquistare da lui, aprire il proprio cuore accettando le emozioni più autentiche e i sentimenti più veri, non vergognarsi di piangere, né dei propri limiti, o difetti, o errori, ma accettarsi ed accettare che con impegno e buona volontà si può sempre migliorare, ed ecco che già il solo tendere al miglioramento, a prescindere dal risultato, dà senso alla nostra vita e ci rende persone migliori per noi stessi e per gli altri.

Questa nuova Fanyu, Tonya, ha “incontrato” Yuzuru in un periodo terribilmente buio della propria esistenza, quando la sua aspettativa di vita era breve per una malattia incurabile. Yuzuru ha fornito a lei come a tanti di noi (inclusa la sottoscritta) un appiglio per risalire la china e buttarsi nel futuro con nuovo entusiasmo e voglia di vincere ogni avversità.

Grazie per la tua testimonianza, Tonya. Anche tu sei un esempio di forza e sensibilità.

Aggiungo la traduzione in Giapponese fatta da @Fukuhana7, per i lettori del Sol Levante.


8 settembre 2020

  • Il sito dedicato al mondo del pattinaggio FS Gossips ha pubblicato un’intervista al pattinatore di danza russo Dmitri Soloviev, da poco ritiratosi dall’attività agonistica e noto principalmente per la sua partnership con Ekaterina Bobrova, con la quale ha ottenuto la medaglia d’argento nel Team Event delle Olimpiadi di PyeongChang 2018.

Come sempre, il materiale che inserisco nei miei post ha direttamente o indirettamente a che vedere con Yuzuru, e questa non è un’eccezione: Dmitri parla infatti anche di lui, di cui è evidentemente un grande estimatore.

Dmitri Soloviev: ‹‹ I wouldn’t compare Yuzuru with anyone. His sense of movement is captivating to such an extent that I am ready to watch him endlessly, no matter what he skates. In this, in fact, he differs from those who go on the ice just to do work: here is the hand, here is the head. ››


9 settembre 2020

  • Domani apre il rinnovato negozio Kosé che si trova a Ginza, Tokyo: Maison Kosé, e sull’account Instagram ufficiale potete vedere video e immagini del locale.

YuzuNews dal 1 al 10 settembre 2020

YuzuNews dal 1 al 10 settembre 2020

In esposizione anche un paio di pattini di Yuzu.

YuzuNews dal 1 al 10 settembre 2020


10 settembre 2020

  • Guardate com’è mutata negli anni la popolarità dei pattinatori, è incredibile!!
    In ogni epoca ci sono i “grandi nomi” e le star, ma da quando Yuzuru ha preso lo slancio verso l’Olimpo il divario tra lui e TUTTI gli altri è diventato pazzesco, mai visto nelle epoche precedenti!
    Consiglio di vedere questo grafico animato perché è illuminante.
    Potremmo poi chiederci il motivo di tale popolarità, ma sappiamo tutti che ciò richiederebbe ore per spiegarlo a chi non lo vuole recepire.

  • Altro articolo sulla decisione di Yuzuru di non prendere parte al Grand Prix 2020, articolo che ripercorre l’evoluzione della situazione a partire dal Campionato dei 4 Continenti a febbraio, quando già l’atmosfera era tesa e le precauzioni necessarie, passando per l’annullamento dei Mondiali, fino alle considerazioni, difficili ma coscienziose, che lo hanno portato a rinunciare alle gare per la sicurezza sua e degli altri.

 


Come sempre, se ne avete voglia, lasciate un commento, così facciamo due chiacchiere insieme!

Un abbraccio a tutti, alla prossima.
Ciao ciao!



Autore: EleChicca

Italian. I like Japan, cats, fashion dolls, anime&manga, figure skating and a lot of other things, but, above all, I LOVE Yuzuru Hanyu! ??

2 pensieri riguardo “YuzuNews dal 1 al 10 settembre 2020: Tokyo Nishikawa e interviste agli allenatori”

  1. Bellissimo lavoro Elena! Una nostalgia immensa per non poter vederlo pattinare 😓😓😓 Tutta la mia ammirazione per la scelta che ha fatto di non concedersi, data la situazione sanitaria mondiale, alle folle che di sicuro avrebbe mosso 😍😍😍
    … il pigiamino è una delizia 🤪🤪🤪

    1. Ahahah il pigiamino è una delizia, sì, lui NEL pigiamino è una delizia e sarebbero stati ancor più una delizia i capelli arruffati che ha quando si sveglia (lo ha detto lui).
      Sempre saggio e coscienzioso il nostro ragazzo. Forse per lui è davvero meglio così, concentrarsi sugli allenamenti senza le scadenze delle gare, almeno per un po’… sperando che la situazione migliori il prima possibile.
      Grazie per i complimenti, come sempre!

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